IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
Domenica 9 Gennaio 2000
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"Napoli Slow", un c.d. che ripropone in chiave moderna le
melodie classiche
Un disco per celebrare i favolosi Anni Cinquanta
di STEFANO DI STEFANO
...... ho trovato il progetto di Stefano
Russo interessante: realizzare
un disco che raccogliesse il meglio della musica partenopea degli anni
Cinquanta, quella sicuramente piů raffinata ed internazionalmente conosciuta, in cui la
melodia classica napoletana seppe incrociarsi con le armonizzazioni jazzistiche".
Pagine di straordinaria musica di cui furono protagonisti
autori napoletani e no, come Lelio Luttazzi,
Armando Romeo, Domenico
Modugno,
Armando Trovajoli e soprattutto Ugo
Calise, il cantante e chitarrista di origine
molisana naturalizzato ischitano.
"Il mio - spiega, infatti, Russo - č anche un omaggio ad Ugo, di cui sono
stato allievo, e che č stato un riferimento fondamentale nella mia formazione di chitarrista
cantante".
La scelta dei brani del c.d. č avvenuta sul terreno della qualitŕ
compositiva,
arricchita dagli intelligenti e colti arrangiamenti di Russo, accompagnato dal
sax di Nando Trapani, dal contrabbasso di
Massimo Luise e dalle percussioni di
Lello Filaci.
Ma Stefano č riuscito anche nella difficile impresa di radunare un bel
gruppo di protagonisti dell'epoca: Fausto Cigliano
(in Accarezzame!,
modificata nel controcanto in "Accarezzala!" per evitare
fraintendimenti tra le due voci maschili), Peppino di
Capri (che per la prima
volta ha inciso Strada'nfosa di Modugno, un brano che cantava da giovanissimo al Rangio Fellone, di Ischia), Armando
Romeo (autore di Malatia, che ha lasciato eccezionalmente il suo attuale rifugio di
Anzio per cantare Te Sto Aspettanno),
Cicci
Santucci (straordinaria
tromba del jazz, che ha voluto prestare la voce "cool" del suo
strumento ad Anema e Core e Malatia)
ed, infine, Ugo
Calise (di cui č stata recuperata una registrazione di
Na voce, Na Chitarra E 'O
Poco 'E Luna, poi rimontata sulla traccia di Stefano Russo - un esempio di
duetto postumo alla Nat e Natalie Cole). Completano il disco
Souvenir d'Italie,
Appassiunatamente (un brano
inedito di Iodice e Russo), Palcoscenico,
Che M'Hę 'Mparato
A Fa'? e Chella llŕ.
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